Chi sono
Balzato agli onori della Cronaca per aver confezionato abiti portafortuna a Bearzot, che gli ha fatto vincere il Mundial dell’82, fui invitato in molte trasmissioni televisive inserendomi nello star system degli anni ’80 – ’90 : “Fantastico”, “Ora di Punta” (con Mara Venier), “Uno Mattina” (con Maria Teresa Ruta), “Pronto La Rai” (con Giancarlo Magalli) e “Verissimo” (con Cristina Parodi).
La Grade Bellezza Romana degli anni ’80 – ’90 è lontana dal paesello natale, Rotondi (AV) e da i ricordi della povertà degli anni post guerra ad esso legati. All’età di 10 anni inizio a fare il pendolare da Avella a Napoli, per la gavetta da sarto: “imparare il mestiere” si diceva un tempo. I suoi ricordi sono legati ad un’infanzia e un’adolescenza molto difficile: sveglia al mattino dalle ore 5.00, per rientrare spesso in tarda serata, attorno alle 22.00, dove ad attenderlo, la sua cara mamma che gli faceva trovare il pasto del giorno.
Tutto questo fino all’età dei 17 anni poi lo ritroviamo a Roma, presso la Sartoria Angelo Litrico, per migliorare ed affinare l’arte della sartoria. La parentesi romana fu segnata sempre da grandi sacrifici: si condivideva in 4 una stanza, pagando il proprio vitto con le mance dei suoi primi clienti.
Terminata la leva militare, aprì la sua prima sartoria a Pomezia, in seguito a Roma, dove conobbe l’attore americano Anthony Quinn diventando il suo sarto personale per ben 35 anni, curando anche gli abiti del film “Il Sindaco” di Pupi Avati e regia di Ugo Fabrizio Giordani.
Ho fatto vestiti per tutti i calciatori e allenatori: da Diego A. Maradona a Juan Sebastián Verón, Hugo Almeida, David Platt, Sven-Göran Eriksson, la colonna della nostra nazionale Gianluigi Buffon. Un particolare rapporto ho avuto con Enzo Bearzot, Carlo Ancelotti, Giampiero Boniperti. Grandi Sportivi come Pietro Mennea, Marco Pantani e tanti altri.
Fu un onore per me vestire il mio conterraneo Massimo Troisi o fare la conoscenza di Ugo Tognazzi.
Sono fiero della mia galleria fotografica con questi personaggi, perché come con tutti i miei clienti, mi piace andare oltre il “confezionare un abito”: mettere a proprio agio ed entrare in confidenza, stringere amicizia e suggellarla con un abito su misura.
“Ad oggi dopo tanti sacrifici, passione e dedizione, ma soprattutto con uno sguardo al futuro del mio lavoro, sono onorato di aver vestito tanti personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, rimanendo pur sempre il sarto al servizio di tutti.”
Franco Aldini.
Tra i personaggi citiamo:
Daniel Bertoni – David Andrew Seaman – Ian Edward Wright – Felice Gimondi – Dino Viola – Gigi Riva – Fulvio Collovati – Giuseppe Signori – Michael Laudrup – Lionello Manfredonia – Roberto Baggio – Enrico Chiesa – Álvaro Recoba – Raoul Bova – Aldo Maldera – Antonio Cabrini – Pietro Fanna – Daniel Fonseca – Luciano Moggi – Pupi Avati – Pedro Pablo Pasculli – Massimo Oddo e molti altri…
Polsino Portaorologio
Com’è nata l’idea del Polsino Portaorologio
Correva l’anno 1986, era una tiepida domenica d’aprile, insieme ad un paio di amici, andai allo stadio dove si disputava un incontro di calcio della Juventus.
Mentre ero accomodato in tribuna mi accorsi che davanti a me era seduto l’avvocato Gianni Agnelli che per tutto il tempo giocherellò con il suo orologio da polso, cercando di tenerlo fermo sul polsino della camicia. Ebbi come un flash che mi illuminò la mente; rientrato nel mio laboratorio ideai e creai il “Polsino Portaorologio” brevettato in data 28 maggio 1986 con n°35854B86 e successivi rinnovi.
Per ringraziare l’avvocato dell’idea che mi aveva suscitato feci una fornitura di camicie con il polsino portaorologio a tutta la squadra della Juventus. Con mia grande soddisfazione mi fu recapitata una lettera di complimenti dell’avvocato per aver creato un capo a lui comodo. Inoltre il polsino portaorologio ha la praticità di tenere ben in vista l’orologio, evitando il contatto del cinturino con la pelle, causa spesso di probabili allergie o che il cinturino stringa sulla pelle; è fonte soprattutto di grande risparmio perché evita il logorio del bordo del polsino dando più vita ad ogni camicia ed anche “antiscippo”.
Da allora, vari personaggi hanno indossato il polsino portaorologio nelle sfilate delle varie trasmissioni televisive che mi hanno ospitato: “Pronto è la RAI” con Magalli, “Ora di Punta” con Mara Venier, “Uno Mattina” con Maria Teresa Ruta.
Anche molte riviste di settore e di moda come “L’orologio”, “La clessidra” o “L’uomo Vogue” e altre, hanno sempre parlato positivamente di questa mia creazione che si fa ricordare per questo suo tocco di eleganza in più.
Non è l’unico brevetto che ho registrato: forse qualcuno ricorderà che nel 1970 durante una sfilata nei locali dell’Hotel Hilton di Roma, presentai uno smoking con bottoni luminosi e un abito da sera femminile con motivi floreali che si illuminano sul davanti.
Da sempre produco e distribuisco con grande dedizione i miei abiti, mentre continuo a pensare come stupire i miei clienti con la prossima creazione.
Franco Aldini.